Minolta SRT100X
Ognuno di noi ha in casa una macchina fotografica a pellicola, nascosta in cantina o in un cassetto, lasciata lì in mezzo alla polvere o a qualche ricordo lontano.
Io la mia l’ ho trovata in casa dei miei genitori, una Minolta SRT100X con un 50mm F2. Bella pesante, solida, come erano costruite una volta le macchine fotografiche.
Soffiata via la polvere e portata a revisionare in uno di quei pochi negozi rimasti, che si occupano di fotografia analogica, ho comprato su Amazon 3 pellicole Kodak ColorPlus 200, da 24 pose l’una.
Volevo intraprendere questo percorso vintage senza troppe pretese, capire se potevo stare nel mondo delle film photography , nonostante sia nato come “fotografo digitale”
24 scatti, il più pensati possibile (a volte anche troppo, la messa a fuoco manuale richiede pazienza, soprattutto scattando a tutta apertura).
Mi sono messo a cercare poi chi potesse farmi sviluppo e scansione della pellicola a colori appena utilizzata, e tramite passa parola ( rimane il metodo migliore ,nonostante l’avvento di internet 🙂 ) mi sono imbattuto in Lumina Film Lab, un laboratorio analogico di Firenze, gestito da Pierpaolo.
Pierpaolo si è dimostrato subito molto disponibile anche con chi , come me , è neofita. E dopo poco più di una settimana ecco i risultati:
ARTICOLO E FOTO REALIZZATI DA FRANCESCO MORANDINI PHOTOGRAPHERTags: analogicacoloricoupleemotionfilmfotografiaItalykodakminoltaoldpellicolapersonalphotographyportraitprofessionalprojectreportagestoryStorytellerstylevintagewoman